Scioperi nei trasporti

La giornata dello scorso 13 luglio, con lo sciopero dei treni, sarebbe stata fonte di disagio estremo per i viaggiatori, in un periodo comunque di vacanza. La decisione di Salvini, quale ministro delle infrastrutture, di dimezzarlo, riducendolo a mezza giornata, dunque a 12 ore, ha certamente avuto un senso. pur intaccando (come sostiene il sindacato) il diritto di sciopero.

Forse, una decisione meno tardiva avrebbe favorito  una soluzione meno tardiva e forse scongiurato lo sciopero in quella data. Con lo sciopero negli areoporti vedremo se si ripeterà la stessa situazione o meno.... 

Eugen Galasso

La Russa: dichiarazioni sulla vicenda del figlio che nascono da una posizione maschilista

Se gli attacchi della "sinistra" sembrano sostanzialmente ingenerosi verso tutti gli episodi "controversi" che riguardano l'attuale governo, ce n'è almeno uno che, senza entrare in merito alla questione, giuridica e dunque da lasciare alla magistratura, che sconcerta: quella riguardante il figlio di Ignazio La Russa coinvolto in una vicenda di violenza carnale ai danni di una ragazza che ha denunciato il fatto di recente, a fatti già avvenuti.

Ora,  lasciando aperta la questione di come si sono svolti i fatti, possiamo certo commentare le dichiarazioni in proposito fatte da Ignazio La Russa che palesemente risentono di una mentalità maschilista legata alla sua posizione politica, impostazione che lo porta a minimizzare la questione, se non a negarla a priori.

Eugen Galasso

Marco Bernardi: sta lasciando il suo segno su Bolzano (e non solo!)

Oggi al Trevi di Bolzano è stato presentato il libro "Marco Bernardi, cinquant'anni di teatro" di Alessandra Limetti. Tanta gente in sala a seguire gli spunti e le annotazioni di Marco Bernadi e degli altri intervenuti al microfono. Il saluto iniziale l'ha portato il dirigente provinciale della Cultura italiana, Antonio Lampis, ed un messaggio di saluto è arrivato dall'assessore alla Cultura italiana, Giuliano Vettorato.

Marco Bernardi è stato per 35 anni il Direttore del Teatro Stabile di Bolzano, ha diretto la messa in scena di 36 spettacoli, ha portato i suoi lavori teatrali in tutt'Italia, alla Biennale di Venezia, ma anche in Germania, in Austria, in SudAmerica, a Seoul ed a Los Angeles. Tutti posti dove ha portato unito al suo anche il nome di Bolzano. E nella nostra città ha seminato momenti di riflessione su situazioni e persone attraverso i suoi spettacoli, ha raccontato anche le vicende umane e storiche dei bolzanini, parlando del Lager di Bolzano e dei rapporti tra i gruppi linguistici, di Piazza della Vittoria e della "meranese" Sissi.

Per spiegare cosa sono stati i "50 anni di teatro" di Marco Bernardi la cosa più giusta è riportare quanto dice lui stesso sul retro di copertina del libro: "Il teatro che mi appassiona è il teatro di parola, dove autore e testo giocano un ruolo primario in quanto portatori di contenuti, della storia, ma anche della forma e della struttura drammatica. Credo in un teatro degli scrittori, classici e contemporanei, in un'idea "alta" di letteratura teatrale che elabori testi specifici per i linguaggi del palcoscenico e proponga temi significativi per il dibattito delle idee, in una sorta di laboratorio pubblico di sperimentazione delle emozioni, delle opinioni, della ricerca del senso della vita."

 

Quali frutti della polemica politica sul PNRR?

La questione del PNRR e dunque dell'eventuale polemica con l'Europa, a parte il fatto che sembra chiusa, sta diventando, per le opposizioni, tra loro divise, un motivo di continua polemica anti-governativa.

Il segnale nazionale che arriva dall'esito delle elezioni comunali

Si tratta, certo, di elezioni comunali, dunque il voto è legato anche a situazioni locali ma, in complesso, la vittoria del centrodestra è notevole: dunque gli elettori erano convinti che la "ricetta" dello schieramento "conservatore" fosse preferibile a quello "progressista", anche nel caso di problemi decisamente di difficile soluzione come l'immigrazione incontrollabile, gli aiuti alla Romagna dopo la tragica alluvione e altro ancora, compresa l'autonomia differenziata, di cui anche notevoli costituzionalisti invitano a non avere paura.

Eugen Galasso

Ricordando alcune stragi fatte dai mafiosi

Sono passati trent'anni dalla strage dei Georgofili, a Firenze. Una delle ritorsioni mafiose contro lo Stato, dopo l'uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, tra il maggio e il luglio del 1992. e prima di un attentato altrettanto sanguinoso - 5 morti, come a Firenze - a Milano (27 luglio del 1993) e, una settimana dopo, a Roma, in pieno centro.

Al di là dell'arresto, forse fortunoso, del boss Matteo Messina Denaro, nel gennaio scorso, i responsbili di questi attentati non sono ancora stati individuati e catturati.

Eugen Galasso

Il disastro ambientale in Romagna e Marche: oltre l'emergenza, serve un politica per la salvaguardia del territorio

L'emergenza climatica, che colpisce ora in particolare la Romagna e il Pesarese-Urbinate (Nord delle Marche), ripropone un problema a suo tempo totalmente trascurato da un partito che ha governato il Paese (quello detto "grillino", i "5 Stelle", che forse dovremmo definire "non partito") ora, fortunatamente, ridotto ai "minimi storici".

Si ripropone dunque l'esigenza di interventi massici sugli assetti idrogeologici, peraltro in tempi di inflazione crescente e di crisi strutturale del paese. Aggiungere altro sarebbe pletorico.

Eugen Galasso

I "sobbalzi" dell'Unione Europea

I "sobbalzi" dell'Unione Europea, i disaccordi sul tema migranti, talora sulla guerra in Ucraina, ma anche sulla guerra civile in Sudan, sull'inflazione etc., sono semplici "crisi di crescenza" o invece pericolosi colpi di coda capaci di riportare indietro l'orologio della storia?

Paolo Bonaldi, artista poliedrico e collaboratore dello Stabile bolzanino, ci ha lasciato

Scompare in marzo (ma apprendo la notizia solo ora date le mie sporadiche presenze a Bolzano) con Paolo Bonaldi, classe 1948, veneziano, laureato in filosofia con una tesi su Louis Althusser, pensatore marxista ora non più frequentato ma "inevitabile" negli anni 1970, un regista, autore e attore teatrale, attivo a lungo anche a Bolzano, dove ha curato a lungo anche il "Teatro nella Scuola".

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