quo vadis 2025

Un "esercito" dell'Europa?

Ursula Von der Leyen "con l'elmetto", vuole un deciso potenziamento, anzi, la creazione di un esercito europeo, alternativo a quello degli USA, a difesa dell'Ucraina.

A parte il pacifismo innato di chi scrive, c'è da considerare il rischio della reazione russa (putianiana), dove i rapporti sono già tesi da ben più di tre anni ormai trascorsi dalla invasione russa dell'Ucraina, dove basta ben poco (immaginarsi un esercito europeo, comunque difficile da realizzare, per fortuna) per scatenare una crisi le cui conseguenze sono e rimangono imprevedibili.

Un'Europa unita militarmente mi appare un fantasma da esorcizzare, non da auspicare.

Eugen Galasso

Quali esiti dello show dallo Studio Ovale?

Lo show in TV, visto in tutto il mondo, di Trump con Zelensky "cacciato" dalla White House, con i metodi ruvidi quanto (forse) efficaci di Trump, può dar luogo a esiti diversi. Anche a seconda della prese di posizione differenti della Cina, della Russia (più prevedibili), dell'UE, dove certamente tra quella di Macron e quella di Orban, leader ungherese dichiaratamente filoputiniano, ci sono molto differenze, sia in specifico rispetto alla questione ucraina sia in generale.

Dunque, lo scenario che verrà sarà in qualche modo da intrepretare a posteriori, cercando però di non favorire un arroccamento su posizioni belliciste o comunque di accettazione dello status quo di guerra ancora aperta, a più di tre anni dall'inizio del conflitto, tra Russia (paese invasore) e Ucraina, dove comunque Zelensky dovrà prima o poi misurarsi anche con l'opposizione interna.

Eugen Galasso

A proposito della posizione dell'Europa sulla soluzione della crisi ucraina e sul rapporto con gli USA di Trump

Una posizione coesa nella vicenda della ricerca della pace in Ucraina da parte dell'Europa sarà impossibile, per vari motivi e lo dimostrano alcuni exploits recenti, come il rapporto con gli USA "trumpiani" e la posizione sull'Ucraina. Un pò come la ninfa Europa della mitologia, che amoreggiava con Jupiter (Giove) provocandolo e poi ritraendosi (e il finale è noto...).

L'Unione Europea guarda in modo "duplice" ai nuovi USA trumpiani, alla NATO, all'Ucraina senza una linea precisa, o meglio. "ondeggiando". Del resto, i tanti paesi diversi che la compongono hanno esigenze e interessi diversi su quasi tutto, dunque un "minimo comun denominatore" è difficile da individuare.

Eugen Galasso

Lotta politica su casi giudiziari. Ancora non conclusi.

Si ripete spesso: "Le sentenze si rispettano". Sì, ma bisogna anche tener conto degli errori giudiziari. Senza entrare in merito a casi aperti che riguardano personalità politiche anche "eminenti" (ministri e sottosegretari) non si intende perchè l'opposizione non solo chieda a ogni costo le dimissioni anche di persone non condannate con sentenza definitiva, accusate di reati non proprio "evidenti"...

La lotta politica, credo, comporterebbe anche altre scelte, certo non legate a casi giudiziari, dovendosi incentrare piuttosto sul problemi concreti, come l'aumento vertiginoso dell'inflazione.

Eugen Galasso
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Elezioni in Germania. Vince la CDU (con l'apporto decisivo della CSU)

Le elezioni tedesche hanno visto un successo atteso della formazione di estrema destra AFD (Alternative fuer Deutschland). Curioso che tutti i TG italiani di stamani abbiano dato la notizia in termini diversi: vittoria della CDU (Christliche Demokratische Union), riflesso condizionato di un paese, l'Italia, nel quale ha vinto sempre e monopolizzato la vita politica e informativo-culturale la DC, ossia il partito cattolico di centro, in cui non era consentite "linee di fughe" nè di sinistra nè di destra...

Ma venendo al risultato elettorale tedesco, dobbiamo considerare come il risultato dei due partiti cattolici coalizati, CDU e CSU, debba essere inquadrato: in Germania il cattolicesimo è ormai minoritario rispetto alla religione luterana e, dopo la riunificazione all'Est, e non solo, l'indifferentismo religioso domina. Possiamo ben dire che nel campo dei vincitori, più ancora della CDU, domina la CSU (Christliche-Soziale Union), fondata da Franz Josef Strauss, partito iperconservatore, solo cattolico (anche se Strauss dava il benvenuto anche ai prostestanti, non risultano iscritti al partito dei non cattolici), che ha portato alla coalizione centrista il deciso apporto della destra conservatrice, "argine" rispetto all'AFD, in Baviera che è lo stato più esteso e il secondo per popolazione della Germania...

 

Eugen Galasso

L'incapacità di confrontarsi con le sfide dell'USA di Trump

L'incapacità delle sinistre europee, anzi, meglio, di molti partiti europei di vario colore, a confrontarsi anche criticamente con le sfide dell'amministrazione Trump segnala un problema globale, che coinvolge ormai tuitto il mondo, incapace di accettare la sfida di un'amministrazione molto decisa, che non vuol più fare il "gendarme del mondo" ma, al tempo stesso, esige dalla Nato e, in genere, dall'Unione Europea un altro modo di fare politica e di gestire l'economia. Una sfida che non puo'essere accolta passivamente, ma con cui bisogna confrontarsi, cosa che Ursula von der Leyen & Co., per ora, non sembra in grado di (voler) fare...

Eugen Galasso

Il declino socialista in Europa ha un nome: Olaf Scholz

Il declino del socialismo in Europa ha un nome, in particolare: Olaf Scholz, il cancelliere tedesco indegno della grande tradizione socialista in Germania che aveva espresso nella sua storia personalità quali Willy Brandt ed Helmut Schmidt, tra loro certamente diversi ma conseguenti nel perseguimento di una politica corente con il socialismo europeo, dal Nord Europa alla Spagna.

Scholz, invece, di cui il settimanale "Der Spiegel", certo non vicino all'opposizione conservatrice, indicava già l'inesorabile declino più di 9 mesi fa, con la sua politica incerta, troppo prona alle politiche "green" dei Verdi, ha sancito il tracollo di un partito che, dopo l'uscita di scena della Merkel (CDU-CSU) sembrava tornato alle antiche glorie. E il declino in Germania (come del resto sta avvenendo anche in Austria) sembra in sintonia con una crisi a livello europeo.

Eugen Galasso

Abusi sessuali di sacerdoti della diocesi di Bolzano. Qual'è l'humus dell'omertà?

Abusi sessuali su minori da parte di ecclesiastici nella diocesi Bolzano-Bressanone: notizia difusa a livello nazionale.

Ora: l'omertà a tale proposito, perseguita per decenni, risente: A) di una cultura contadina, arretrata, anti-illuministica (si ricordi il bigottismo codino di Andreas Hofer, all'inizio del 1800); B) il "Los von Rom" non ha mai comportato una ribellione contro il Vaticano, anzi. Storicamente il nazismo, nel periodo in cui ha governato il Suedtirol/Alto Adige, ha sempre giocato con estrema astuzia, da ideologia certamente anticristiana, ma convinta di poter sfruttare l'alleanza trono-altare, in una zona in cui il culto di Franz-Joseph/"Cecco Beppe" si univa con quello del Pontefiice romano e questo, nella "Sammelpartei", ha assunto un significato particolare, dato che il partito è composto di "super-papisti" molto espliciti quanto di laicisti silenti.

Eugen Galasso

Un quarto di secolo dall'eliminazione politica di Bettino Craxi

A pensarci bene, sembra che non sia possibile che sia passato già ¼ di secolo dalla morte di Bettino Craxi.

In tutta evidenza i problemi del tempo non sono stati superati: la crisi della politica rimane, la sfiducia nella politica è addirittura cresciuta, la caccia indiscriminata a ogni partito socialista e socialdemocratico è sempre viva, il problema, mai risolto, del finanziamento ai partiti è sempre lì, la questione del semi-presidenzialismo viene ancora agitata da taluni (PD, AVD, 5 Stelle) come uno spettro, il rapporto tra politica e magistratura non è risolto, e via dicendo...

A ben vedere, venticinque anni dopo (l'esilio di Craxi durò poco meno di sei anni, in Tunisia, in condizioni precarie anche sul piano della salute) possiamo dire che l'inchiesta di "Mani Pulite" fu quantomeno un clamoroso errore, se non (come credo) un tentativo - riuscito - di eliminare (tramite la magistratura) uno scomodo avversario politico da parte di chi - DC e PCI, varie altre forze - facendo precipitare nel discredito un politico di rango e di stazza ben diversa dalla mediocrita' dominante allora (e non solo allora).

Un esempio delle conseguenze politiche: la satira, violenta come mai, di un attor-comico, Beppe Grillo, che in seguito avrebbe fondato il "Movimento 5 Stelle", raccogliendo, sull'onda del populismo antipartico, notevoli successi iniziali. E risultati politici che tutti possono vedere.

Eugen Galasso

Liberata dal carcere iraniano la giornalista Sala.

La liberazione della giornalista Cecilia Sala - arresta e reclusa in un carcere iraniano (sic!) per 20 giorni in condizioni certo indegne della "civiltà giuridica", senza nemmeno una reale contestazione del reato, dunque una reclusione chiaramente politica - è certamente il frutto delle azioni congiunte del governo Meloni, dei servizi, della diplomazia. Non si conoscono i termini dell'accordo raggiunto per liberare la giornalista.

Quanto alla visita "blitz" al neo-rieletto presidente USA Tramp a Maralago da parte della premier italiana, tutto lascia pensare che anche questo fattore abbia quasi certamente contribuito alla scarcerazione della Sala, anche perchè avvenuta quando Trump formalmente non è ancora entrato nelle funzioni di Presidente.

Tutti questi elementi dovranno essere valutati da un'opposizione quasi sempre inutilmente contraria ad ogni decisione del governo ma anche da certe fronde interne alla maggioranza, che periodicamente risorgono e vengono amplificate dai media. Le prime prese di posizione dell'opposizione sembrano smentire i timori suddetti ed invece andare in direzione della soddisfazione per il risultato raggiunto dal Governo. Vediamo se si manterrà su questa linea. 

Eugen Galasso

Il partito ex liberale, ora di estrema destra, austriaco vince le le elezioni.

Herbert Hickl, leader della FPOe (sarebbe "Partito liberale austriaco, ma da Haider in poi partito non lo si può chiamare più "liberale" ma partito dell'estrema destra austriaca) è incaricato di formare il nuovo governo in Austria. Decisione sofferta del presidente della repubblica austriaca van der Bellen, ma dovuta visti i risultati elettorali recenti, che danno al populismo di destra una sponda notevole. 

Quanto ad Haider, a mio parere è stato "fatto fuori" dai servizi segreti del vicino paese europeo, ma, ovviamente, non esistono elementi per dimostrarlo....

Eugen Galasso

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