Quali frutti della polemica politica sul PNRR?

La questione del PNRR e dunque dell'eventuale polemica con l'Europa, a parte il fatto che sembra chiusa, sta diventando, per le opposizioni, tra loro divise, un motivo di continua polemica anti-governativa.

Il segnale nazionale che arriva dall'esito delle elezioni comunali

Si tratta, certo, di elezioni comunali, dunque il voto è legato anche a situazioni locali ma, in complesso, la vittoria del centrodestra è notevole: dunque gli elettori erano convinti che la "ricetta" dello schieramento "conservatore" fosse preferibile a quello "progressista", anche nel caso di problemi decisamente di difficile soluzione come l'immigrazione incontrollabile, gli aiuti alla Romagna dopo la tragica alluvione e altro ancora, compresa l'autonomia differenziata, di cui anche notevoli costituzionalisti invitano a non avere paura.

Eugen Galasso

Ricordando alcune stragi fatte dai mafiosi

Sono passati trent'anni dalla strage dei Georgofili, a Firenze. Una delle ritorsioni mafiose contro lo Stato, dopo l'uccisione dei giudici Falcone e Borsellino, tra il maggio e il luglio del 1992. e prima di un attentato altrettanto sanguinoso - 5 morti, come a Firenze - a Milano (27 luglio del 1993) e, una settimana dopo, a Roma, in pieno centro.

Al di là dell'arresto, forse fortunoso, del boss Matteo Messina Denaro, nel gennaio scorso, i responsbili di questi attentati non sono ancora stati individuati e catturati.

Eugen Galasso

Il disastro ambientale in Romagna e Marche: oltre l'emergenza, serve un politica per la salvaguardia del territorio

L'emergenza climatica, che colpisce ora in particolare la Romagna e il Pesarese-Urbinate (Nord delle Marche), ripropone un problema a suo tempo totalmente trascurato da un partito che ha governato il Paese (quello detto "grillino", i "5 Stelle", che forse dovremmo definire "non partito") ora, fortunatamente, ridotto ai "minimi storici".

Si ripropone dunque l'esigenza di interventi massici sugli assetti idrogeologici, peraltro in tempi di inflazione crescente e di crisi strutturale del paese. Aggiungere altro sarebbe pletorico.

Eugen Galasso

I "sobbalzi" dell'Unione Europea

I "sobbalzi" dell'Unione Europea, i disaccordi sul tema migranti, talora sulla guerra in Ucraina, ma anche sulla guerra civile in Sudan, sull'inflazione etc., sono semplici "crisi di crescenza" o invece pericolosi colpi di coda capaci di riportare indietro l'orologio della storia?

Paolo Bonaldi, artista poliedrico e collaboratore dello Stabile bolzanino, ci ha lasciato

Scompare in marzo (ma apprendo la notizia solo ora date le mie sporadiche presenze a Bolzano) con Paolo Bonaldi, classe 1948, veneziano, laureato in filosofia con una tesi su Louis Althusser, pensatore marxista ora non più frequentato ma "inevitabile" negli anni 1970, un regista, autore e attore teatrale, attivo a lungo anche a Bolzano, dove ha curato a lungo anche il "Teatro nella Scuola".

L'anniversario di una pagina nazionale di cui avere vergogna

Trent'anni fa in questi giorni, Hotel Raphael di Roma, monetine contro Bettino Craxi, cui le opposizioni di "sinistra" - ma anche settori missini e leghisti (di "destra", quindi, se vogliamo stare alle categorie ormai ottocentesche) - rimproveravano peculato e altro (tutte accuse rivelatesi false).

Un episodio quindi basato su obiettivi politici.

Questo episodio, bene inserito nella cornice di "Mani Pulite" e del suo retroterra politico, ha contribuito alla morte conseguente della "prima Repubblica", con l'esito che sappiamo, ormai, per cui nessuno e' capace, in modo sensato, di esaltare la seconda o terza Repubblica di oggi.

Mani Pulite" e tutto quanto ne è seguito si è rivelata un tentativo di golpe, messo in atto dall'allora PDS di Occhetto, ma anche da settori "protestari" vari. Anche se nessuno è in grado di dire davvero cosa ci sia stato dietro "Mani Pulite". 

Eugen Galasso

L'orsa della Val di Sole, discussione piuttosto confusa

La questione dell'orsa in Val di Sole, e in genere degli orsi "pericolosi", o meglio, che reagiscono in modo "indesiderato" a determinati movimenti delle persone, sembra "transpolitica", mentre in realtà riguarda le decisioni dell'amministrazione della "polis", Provincia o Stato ...

Una decsione che dovrà tenere conto delle istanze degli "ambientalisti" e non solo, sempre considerando il fatto che gli orsi nel Trentino occidentale, e non solo, sono stati "importati" e che, a causa del tempo, non si sono potuti ambientare perfettamente o meglio che non sono state create loro condizioni adeguate.

Teniamo poi ben presente il fatto che il loro monitoriaggio col radiocollare è molto, ma molto, carente, con la conseguenza che non si riescono a prevenire conseguenze spiacevoli causate dai loro spostamenti. E con questo non si intende giustificare quanto accaduto al giovane che correva nel bosco.

Eugen Gaasso

Finito il percorso comune di Renzi e Calenda

Scollamento o crisi definitiva tra Azione e Italia Viva, ossia tra Calenda e Renzi: egotismi dei due, certamente, ma anche (forse) la non necessità di un "centro", che per anni è stato la DC (ma oggi, al di là di strani e capziosi sondaggi che sostengono che 2 Italiani su 4 vorrebbero un partito cattolico, che non c'è più in Spagna, nè in Francia e rimane solo in Baviera, non in Germania, l'Austria è una nazione piccola e non significativa a livello statistico, si di un "centro" in politica non si sente l'esigenza pressante) o il "polo laico" (alias partiti laici minori, ma quelli avevano un riferimento ideale o meglio "ideologico", anche se la parola oggi, scioccamente, sembra un insulto. Calenda e Renzi sembrano invece rappresentare solo i propri interessi e poco piu'...

Eugen Galasso
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Russia e Ucraina, tra provocazioni foriere di conseguenze e tentativi di promozione della pace

L'attentato di San Pietroburgo, che ha ucciso un blogger fanatico, molto più "fanatico" di Putin e forse persino dell'ideologo "panrusso" Dugin, sembra sia stato compiuto da una donna che lo avrebbe messo in opera, forse, senza sapere che cosa stava facendo.

Certo è che l'azione ha dimostrato che queste operazioni terroristiche possono avere influenza sulla guerra, o nel senso di un'escalation o invece per arrivare finalmente a mediazioni foriere di pace. 

Ecco allora che un'azione simbolica, come la pubblica messa a morte (ma in effige) della presunta attentatrice oppure di chi l'ha costretta all'azione stessa sarebbe forse tale da smuovere le coscienze. E' una proposta forse azzardata, ma...

Intanto guardiamo alle speranze di trovare il bandolo per uscire dalla guerra in corso.

La "crisi" tra Ucraina e Russia, è l'invasione di un paese sovrano da parte del tiranno russo Putin. Questo è il dato di partenza. Un tentativo di trovare un piano di dialogo tra i due Stati è rappresentanto dall'intervento di Papa Francesco.

Speriamo sia possibile realizzarlo, stanti le condizioni di salute del pontefice e le volontà delle due parti. L'intervento di Papa Francesco potrebbe essere decisivo, quantomeno per una tregua reale, forse provvisoria ma di grande valore anche sul piano pratico. Sperando che ciò possa realizzarsi, è necessario attivare tutte le forze diplomatiche in campo, a livello internazionale.

Eugen Galasso

E.G.

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