Dibattito socialista

Dibattito socialista (50)

Scomparso Ugo Intini.

Dopo Michele Achilli, morto circa mezzo anno fa, scompare un altro storico dirigente del Partito Socialista Italiano, Ugo Intini, che ancora negli anni 2000 era stato un protagonista della vita politica, dopo essere stato portavoce di Bettino Craxi, direttore del giornale "L'Avanti!", rappresentante dei socialisti italiani nell'Internazionale socialista, Sottosegretario agli Esteri e vice-Ministro.

Il rischio di un depauperamento dell'ideale socialista in questi anni 2020 e' concreto, vista anche l'indubbia crisi del socialismo in altre parti d'Europa (Olanda, paesi scandinavi, la Germania del cancelliere Scholz, quasi sicuramente destinato alla non rielezione).

Eugen Galasso

Riproporre in forma nuova gli ideali socialisti

In uno scenario politico, dominato dappertutto dalla crisi pandemica, ma in Italia bloccato (quanto ad attività parlamentare e dei partiti) dalla necessità di far fronte, con il governo Draghi - sostanzialmente "di unità nazionale" - alla crisi economica grave indotta dalla pandemia, è da un lato confortante sentire che l'assemblea nazionale del PSI vuole ri-accentuare l'identità socialista, anche rispetto al PD (partito senza identità o meglio con troppe identità, il che è poi lo stesso), dall'altro il fatto che persista una frattura tra PSI e Nuovo PSI, schierato ben diversamente sul fronte politico, non può certo far piacere a chi ha creduto che gli ideali (userei anche il termine "ideologia", ingiustamente disprezzato, ma...) socialisti debbano essere riscoperti e proposti in forma nuova ma coerente con gli insegnamenti dei padri fondatori, dove la lezione di un Proudhon, giustamente riproposto da Craxi e di un Fourier (pur nella radicale diversità di vedute) rimane fondamentale.

Eugen Galasso
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Scomparso Guglielmo Epifani

Guglielmo  (Willy per gli amici) Epifani, romano, laureato in filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff, la compagna di Filippo Turati e a sua volta teorica del socialismo europeo (era di origini russe), sindacalista arrivato ai vertici della sua organizzazione, la CGIL, è scomparso a Roma a (soli) 71 anni per embolia polmonare.

Vecchi incredibili testi di Arfè

Gaetano Arfé (1925-2007) è stato uno storico del pensiero ma anche dei movimenti politici, ma anche un militante socialista fino al 1985, anno nel quale esce clamorosamente dal partito, esponendo il suo totale dissenso rispetto alla linea di Bettino Craxi.

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