Teatro

Teatro (65)

Le marionette di Giorgio Gabrielli possono insegnare qualcosa anche alla "politica"

Forse il far teatro di vari artisti, in particolare di teatro di figura (burattini, marionette etc.) che mostrano come fanno teatro, facendo partecipare anche il pubblico a tale "azione" potrebbe essere applicato anche dai politici, a livello locale ma anche nazionale, favorendo così la partecipazione alla politica e non solo in sede di voto, id est elezioni.

Ecco che, per esempio, l'opera di Giorgio Gabrielli, burattinaio mantovano (o meglio, della provincia di Mantova), cui ho assistito di recente, capace di entusiasmare grandi e piccoli, potrebbe essere presa a esempio anche del "fare poltica", spiegando, appunto, come si fa.

Certo le modalità sono diverse, ma anche la poltica puo essere, in buona sostanza, un "laboratorio", un work in progress, come il teatro.

Eugen Galasso

Il "Tabarro" in un'interessante versione al teatro di Cestello

Il Teatro di "Cestello" fiorentino e l'associazione culturale "Odeia Teatro" propongono, in un teatro piccolo, inadatto per la rappresentazione di un'intera opera lirica, la riproposizione del testo di partenza del "Tabarro" pucciniano, letto da valide lettrici e validi lettori, suonato al pianoforte e intepretato dalla brava soprano Kazuko Usui. 

Il teatro d'opera, che sembra (ma non è) "passato di moda" vale sempre molto e va riproposto, appunto, anche quando per motivi di spazio o di altra natura sembra che non sia opportuno farlo, in quanto  ha espresso e continua a esprimere motivi storicamente e dunque culturalmente importanti. 

Il progetto prosegue, con scadenza mensili, con "La fanciulla del West" e con " Turandot".   

Sarebbe possibile fare lo stesso in ogni altro piccolo teatro di altre città, grandi, medie o piccole.

Eugen Galasso. 

Marco Bernardi: sta lasciando il suo segno su Bolzano (e non solo!)

Oggi al Trevi di Bolzano è stato presentato il libro "Marco Bernardi, cinquant'anni di teatro" di Alessandra Limetti. Tanta gente in sala a seguire gli spunti e le annotazioni di Marco Bernadi e degli altri intervenuti al microfono. Il saluto iniziale l'ha portato il dirigente provinciale della Cultura italiana, Antonio Lampis, ed un messaggio di saluto è arrivato dall'assessore alla Cultura italiana, Giuliano Vettorato.

Marco Bernardi è stato per 35 anni il Direttore del Teatro Stabile di Bolzano, ha diretto la messa in scena di 36 spettacoli, ha portato i suoi lavori teatrali in tutt'Italia, alla Biennale di Venezia, ma anche in Germania, in Austria, in SudAmerica, a Seoul ed a Los Angeles. Tutti posti dove ha portato unito al suo anche il nome di Bolzano. E nella nostra città ha seminato momenti di riflessione su situazioni e persone attraverso i suoi spettacoli, ha raccontato anche le vicende umane e storiche dei bolzanini, parlando del Lager di Bolzano e dei rapporti tra i gruppi linguistici, di Piazza della Vittoria e della "meranese" Sissi.

Per spiegare cosa sono stati i "50 anni di teatro" di Marco Bernardi la cosa più giusta è riportare quanto dice lui stesso sul retro di copertina del libro: "Il teatro che mi appassiona è il teatro di parola, dove autore e testo giocano un ruolo primario in quanto portatori di contenuti, della storia, ma anche della forma e della struttura drammatica. Credo in un teatro degli scrittori, classici e contemporanei, in un'idea "alta" di letteratura teatrale che elabori testi specifici per i linguaggi del palcoscenico e proponga temi significativi per il dibattito delle idee, in una sorta di laboratorio pubblico di sperimentazione delle emozioni, delle opinioni, della ricerca del senso della vita."

 

Paolo Bonaldi, artista poliedrico e collaboratore dello Stabile bolzanino, ci ha lasciato

Scompare in marzo (ma apprendo la notizia solo ora date le mie sporadiche presenze a Bolzano) con Paolo Bonaldi, classe 1948, veneziano, laureato in filosofia con una tesi su Louis Althusser, pensatore marxista ora non più frequentato ma "inevitabile" negli anni 1970, un regista, autore e attore teatrale, attivo a lungo anche a Bolzano, dove ha curato a lungo anche il "Teatro nella Scuola".

TSB: 100 spettacoli per far circolare idee

Conferenza stampa nel foyer del Teatro Comunale di Bolzano per presentare la prossima stagione 2022/2023 del Teatro Stabile bolzanino. Che naturalmente diventa anche il momento in cui si fa un punto sulla situazione delle linee di lavoro culturale, almeno per quel che riguarda lo spettacolo, nella città capoluogo e a livello provinciale.

Lutto per la scomparsa di Franca Valeri

Pochi giorni dopo aver compiuto il suo centesimo compleanno, scompare Franca Valeri, attrice, regista, autrice teatrale di grande qualità.

Borghese milanese doc, ambiente preso in giro elegantemente dal personaggio "Signorina snob" nato alla radio, ha però reso "immortali" personaggi come la signora Ceconi "de Roma" oltre, appunto, ad aver scritto molto teatro, ad aver interpretato, a teatro, al cinema (specialmente al fianco di Alberto Sordi) e in TV e alla radio vari ruoli, in genere comici.

Ha esordito con "Caterina di Dio" di Giovanni Testori, in "La Maria Brasca" sempre di Testori, in "Questa sera si recita a soggetto" di Pirandello, "virando" però poi verso il teatro e in genere lo spettacolo comico, proponendo personaggi francamente irresistibili.

Eugen Galasso

Scomparso Gianrico Tedeschi, attore vero, geniale, persona gentile e simpatica.

Gianrico Tedeschi, splendido centenario (aveva compiuto il secolo poco più di tre mesi fa), attore. Attore nel senso pieno e vero del termine. Purtroppo qualcuno (qualche sciocco) lo identificava con "quello delle caramelle" ... causa un suo, antico, spot per la TV ("Carosello"), spot nel quale comunque si vedeva subito che si aveva a che fare con un attore vero.

Teatro a San Giacomo domenica 17: (una) Regina

"Prossima fermata: teatro", torna domenica 17 novembre alle 17 con lo spettacolo "(una) Regina", proposto dal gruppo teatrale "Teatro Evento/Quinto Equilibrio", scritto da Stefania Ventura, che è in scena insieme con Gisella Vitrano.

Due bambine, in una giornata "uggiosa" si inventano un "escapismo" in un passato di regine, balli, d'un altro tempo.

Una tematica interessante, dove passato e presente, realtà e sogno si fondono, in qualche modo...

Le consuete agevolazioni valgono, per chi sia in possesso dei necessari requisti, id est biglietto gratuito sulla SASA etc.

Spettacolo per bambini, ragazzi, famiglie.

Eugen Galasso

Subscribe to this RSS feed