Bettino Craxi, fu anche un teorico del socialismo, non solo un "pragmatico" segretario

Dell'importanza teorica di Bettino Craxi si continua a ignorare quasi tutto: eppure ogni suo scritto, ogni suo discorso trasuda anche teoria.

Leggevo di recente il testo di un suo discorso del settembre 1977, a proposito della commemorazione del socialista barese Giuseppe Di Vagno (il testo del discorso di Bettino è a p. 20 del numero 7 del 2011 di "Critica Sociale", Anno CXX), ucciso nel 1921 da squadristi fascisti mai realmente puniti, nonostante vari processi (lentezza dei processi, già in epoca pre-repubblicana e subito dopo la Liberazione...).

Si parla, per Di Vagno, il "gigante buono"e il "Matteotti della Puglia", di "socialismo umanistico, etico, umanitario", ma anche di "alleanza storica tra le masse contadine e l'intelligenthia, quale alternativa al blocco moderato fondato sulla saldatura tra gli interessi della borghesia industriale del Nord e gli agrari del Sud" (ibidem).  

 

Eugen Galasso

Last modified onDomenica, 05 Giugno 2016 13:50