(2013) A Firenze si conferisce il Premio Giorgio Antonucci
- Written by Eugen Galasso
- Published in Medicina, cure
"PREMIO GIORGIO ANTONUCCI", 30 Novembre 2013, ore 17, Firenze Per onorare coloro che si sono distinti con il proprio lavoro e impegno a difesa dei diritti umani nel campo della salute mentale
L'edizione 2013 del "Premio Giorgio Antonucci" si terrà Sabato 30 Novembre a Firenze presso l' Auditorium del Duomo dalle ore 16.00.
Ritireranno il premio la dottoressa Maria D'Oronzo, la regista Valentina Giovanardi e il pianista Andrea Passigli, per l'impegno nella diffusione del rispetto dei diritti della persona attraverso il loro lavoro.
Il "Premio Giorgio Antonucci" è organizzato dal Comitato Internazionale dei Cittadini per i Diritti Umani, un'organizzazione onluss di volontariato finalizzata ad investigare e denunciare le violazioni psichiatriche dei diritti umani. Ogni anno Giorgio Antonucci seleziona i premiati scegliendo chi, grazie alla propria attività, lotta significativamente per la difesa della dignità umana nel campo della salute mentale.
Giorgio Antonucci, famoso psichiatra, ha lavorato al fianco di Basaglia negli anni '70 a Gorizia; nel 1973 all'ospedale psichiatrico dell'Osservanza di Imola e in seguito, primario del reparto Autogestito Lolli fino al 1996. Oggi Antonucci prosegue la sua attività culturale e scientifica, continua a diffondere la cultura del rispetto e della libertà delle persone psichiatrizzate anche con eventi come questo.
La prima edizione del 2009 ha visto la premiazione dello scultore Piero Colacicchi docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Partecipò all’organizzazione del laboratorio di scultura e ceramica La Tinaia nell’Ospedale Psichiatrico San Salvi di Firenze nel 1965. La seconda edizione ha premiato il fotografo Massimo Golfieri per aver documentato con immagini suggestive e originali le realtà all'interno delle strutture psichiatriche di Imola dove visse da vicino le varie fasi del percorso di liberazione delle persone internate. Nella scorsa edizione ha ritirato il premio Giovanni Angioli infermiere psichiatrico, poi coordinatore presso il reparto Autogestito Lolli di Imola per 15 anni.
Quest'anno sarà premiata la psicologa Maria D’Oronzo, che dopo aver lavorato nel reparto Autogestito dell’Ospedale psichiatrico Lolli di Imola, si è occupata a Bologna del Telefono Viola. Ha fondato e coordina Il Centro di Relazioni Umane riferito a Edelweiss Cotti, colui che primo in Italia ha negato il significato scientifico della malattia mentale. Il Centro si propone di costruire una cultura di cittadini che non abbiano più bisogno di psichiatri, dà consigli se richiesti, per evitare i ricoveri e liberarsi dagli psicofarmaci. Collabora inoltre con "Giù le mani dai bambini" comitato nazionale per la farmacovigilanza in età pediatrica, nato nel 2004, e con "Perché non accada”campagna socio-culturale nata nel 2006 per modificare "la dilagante ed erronea tendenza a identificare arbitrariamente i comportamenti e le difficoltà umane come malattie o disturbi”
Verrà poi la premiazione della regista Valentina Giovanardi che con i suoi video ha contribuito alla formazione di un pensiero critico contro ogni forma di violenza sulla persona. "Reparto 14", opera prima del 2005, è un' intervista a Giorgio Antonucci accompagnata dalla perlustrazione degli edifici ora dismessi del vecchio manicomio di Imola e "Code di Lucertola" del 2008, un documentario-inchiesta sui metodi e gli abusi della psichiatria di oggi.
Infine il "Premio Giorgio Antonucci" sarà assegnato al grande pianista Andrea Passigli, docente di pianoforte al conservatorio di Ferrara, che intervallò la sua attività concertistica in Europa e negli Usa per esibirsi più volte all'ospedale psichiatrico dell'Osservanza di Imola nel periodo in cui il Dott. Antonucci era il direttore.
La serata del 30 Novembre inizierà alle ore 16.00 con il concerto dalle note blues e swing dei Rabarbari trio, seguirà la proiezione del video "Reparto 14" di Valentina Giovanardi e il documentario "Gli occhi non li vedono" di Maria D'Oronzo. Ci sarà poi la premiazione di Maria D'Oronzo, Valentina Giovanardi e Andrea Passigli.
Eugen Galasso
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