Elezioni amministrative italiane: prime valutazioni

Elezioni amministrative di domenica 11, primo turno: successo del centro-destra a trazione determinante della Lega, ma nessuno dei media "di Stato" lo dice, perché la Lega è considerata "anti-istituzionale", anti-europea etc.

Non certo un grande successo quello del PD, che anzi perde parecchio (naturalmente ciò non viene evidenziato), mentre si "gode" nel vedere una (per ora molto parziale) débacle del Movimento 5 stelle, francamente inservibile, anche a parere di chi scrive, nella gestione politica attiva, ma demonizzato solo perché in urto con il PD, la cui componente cattolico-centrista freme di rabbia ogni volta che i "grillini" vanno bene, come peraltro fremono anche gli altri, gli ex-comunisti.

Fenomeno certo inquietante è la riproposizione ulteriore come sindaco di Palermo di Leoluca Orlando, un politico discusso, passato dalla sinistra DC alla "Rete" da lui fondata (che non si è mai ben capito cosa fosse-politologi affannati a definirne natura e connotazioni, negli anni Novanta) (movimento nel quale esordì in politica anche l'attuale Sindaco di Bolzano Caramaschi - n.d.r.), poi nell'Italia dei Valori di Di Pietro, poi in una lista civica... Non essendo mai stato né in Sicilia né a Palermo, non posso dire nulla sulle "virtù" dell'amministratore, segnalando invece come all'epoca Orlando sia stato uno dei "corifei" di "Mani pulite", denunciando e accusando democristiani, socialisti e altri dell'allora "pentapartito", come sia assurto-non si capisce per quali meriti- a paladino (del resto, con quel nome...) dell'"antimafia", come a suo tempo abbia polemizzato con il giudice Falcone, accusandolo di aver secretato alcuni documenti... (di certo nel suo caso nessuno si chiede per chi inviti a votare la cupola. Da 25 anni. (n.d.r.)).

A volte ritornano...

Eugen Galasso

Last modified onVenerdì, 16 Giugno 2017 16:40