Considerazioni sull'esito delle elezioni locali

Un giudizio sull'esito della tornata elettorale locale dello scorso fine settimana può essere dato, penso, tenendo conto di due fatti:

A) il test amministrativo, se pur importante (12 milioni di elettori ed elettrici), rimane comunque locale, dunque anche legato ai singoli candidati e non solo a motivazioni ideali; B) siamo comunque al primo turno, mentre a Torino, Roma, ma anche Trieste si va al ballottaggio, dunque un giudizio più meditato è di là a venire...

Fatte queste due premesse, si constata che: 1) molte elettrici e molti elettori potenziali non hanno votato. L'astensionismo, dunque, segnala vari problemi di cui i partiti faranno bene a tenere contro. L'astrattezza autoreferenziale di molti partiti ha impedito, in molti casi, di "approcciare" le questioni concrete; 2) l'essersi rivolti, in particolare da parte del "centrodestra", a "candidati civici", dunque quasi sconosciuti a livello politico, non ha giovato, anzi. I "civici", emersi anche tardivamente, non riescono a recuperare quanto i "politici" hanno accumulato nel tempo...; 3) E' indubbio che, anche se in misura minore, abbiano influito sul voto, penalizzando Lega e 5 Stelle, le "rivelazioni" (spesso in forma di "fake-news") emerse a pochissime ore dal voto. Avranno avuto un impatto minore, certo, ma non indifferente. Si tratterà di vedere in che misura abbiano inciso, anche alla luce del secondo turno, quello di "ballottaggio".

Eugen Galasso

Last modified onMartedì, 05 Ottobre 2021 20:04