Scomparso Guglielmo Epifani

Guglielmo  (Willy per gli amici) Epifani, romano, laureato in filosofia con una tesi su Anna Kuliscioff, la compagna di Filippo Turati e a sua volta teorica del socialismo europeo (era di origini russe), sindacalista arrivato ai vertici della sua organizzazione, la CGIL, è scomparso a Roma a (soli) 71 anni per embolia polmonare.

Epifani è stato da sempre socialista, iscritto ben presto alla CGIL, fu il primo socialista ad essere eletto segretario della CGIL, dal 2002 al 2010, succedendo a Sergio Cofferati, appunto come esponente di una minoranza in CGIL, sindacato di tradizione ed espressione comunista e poi post-comunista, organizzazione nella quale agli appartenenti al PSI era riservato il posto di Segretario "aggiunto".

Eletto poi parlamentare nel PD, diventa reggente di quel partito dopo le dimissioni di Bersani dal maggio al dicembre 2013. Gli succederà Matteo Renzi.

Nel 2017 lascia il PD e passa ad Articolo 1 - Liberi e Uguali, partito con il quale verrà rieletto in Parlamento.

Sospeso tra teoria e prassi sindacale e politica, in quanto, già strenuo difensore dell'articolo 13 dello Statuto dei Lavoratori, Epifani voterà per il Jobs Act di Renzi, che è in contraddizione con tale articolo.

Ma poi, passando a LeU, tornerà in qualche modo anche su tale posizione.

Eugen Galasso

Last modified onMercoledì, 09 Giugno 2021 11:17