Con Alleanza per l'Alto Adige la politica locale può imboccare un percorso di rilancio

Il progetto di Alleanza per l’Alto Adige ha preso avvio. L’atto costitutivo è molto chiaro su cos’è e su cosa vuole fare Alleanza per l’Alto Adige: “E’ un’alleanza democratica e non ideologica, di carattere locale, che nasce da esperienze politiche differenti e che è aperta al contributo di singoli interessati e di altre organizzazioni” e poi “E’ un’alleanza presente nell’intero Alto Adige-Südtirol e che ha lo scopo di elaborare proposte politiche per lo sviluppo economico, sociale e culturale di tutto il territorio”, sottolineando che vanno “valorizzate le specificità del territorio, a cominciare dalla convivenza, che deve essere rispettosa, di popolazioni di madrelingua diversa.”


Quindi Alleanza per l’Alto Adige non si occupa del chiacchiericcio politico ma sarà presente con proposte concrete in merito ai problemi degli abitanti della provincia, elaborate anche con l’aiuto di esperti dei diversi settori. Ad esempio, si elaboreranno proposte ed indirizzi politici in merito all’utilizzo degli ingenti mezzi del welfare altoatesino (dalla sanità al sostegno dei veri meno abbienti), in merito a come sta mutando la struttura economica della provincia (dal ruolo delle professioni a quello delle piccole aziende, dalle nuove occupazioni, alla ricerca, alla presenza nel mercato europeo), in merito al ruolo della componente italiana della società altoatesina, sia nelle città che nelle località più piccole, ed al rispetto che ad essa deve essere assicurato.
In fatto che in questa alleanza per questi obiettivi locali si mettano assieme forze politiche diverse come il Nuovo PSI, Conservatori e Riformisti, Fratelli d’Italia, la lista per Benussi, e che altri siano annunciati come aderenti, risponde alla indispensabile necessità di riunire nella stessa casa democratica sensibilità diverse che la rendano ricca e viva di esperienze, di contatti, di idee, incidendo così nel dibattito politico locale che attraversa una crisi di rappresentatività gravissima.

Franco Gaggia
del direttivo di Alleanza per l’Alto Adige

(pubblicato sul quotidiano "Alto Adige" del 29 settembre 2016)

Last modified onLunedì, 03 Ottobre 2016 19:10