Conflitto tra superpotenze in Ucraina

Il "conflitto ucraino" sembra ormai alle porte, almeno, sempre che non ci sia invasione diretta, sul piano economico e geopolitico. La "mostruosa" espansione della NATO, già di per sé pericolosa, in atto da molto tempo e minacciante la stessa Ucraina, rischia di voler inglobare anche l'ex-"granaio d'Europa", aizzando ovviamente la reazione di Putin e dell'"orso russo". Dall'altra parte la Russia non di meno sviluppa una politica di potenza, persino con richiami di Putin ai suoi predecessori sovietici, che scardina equilibri. 

Ratzinger scrive sulle accuse che gli vengono mosse per i casi di pedofilia a Monaco

La tardiva lettera di scuse del "papa emerito" Joseph Ratzinger per aver ignorato, all'epoca di quando era arcivescovo di Monaco, vari fatti di pedofilia, appare decisamente tale (cioè tardiva, visto che certo non si può parlare di "excusatio non petita"..), ma anche una sorta di toppa che, come diceva citando un detto Giacomo Noventa, rischia di essere peggio del buco (peso el tacon del buso).

Scomparsa Monica Vitti

Scompare a 90 anni Monica Vitti, grandissima interprete: romana de Roma, diplomata all'Accademia d'arte Drammatica diretta allora da Silvio D'Amico (anche grande storico del teatro), aveva iniziato a teatro alternando Shakespeare alle commedie, passando poi al cinema.

La nuova idea di Salvini. USA style.

Tra le nuove "idee originali" di Matteo Salvini, che recentemente (Quirinale) non si è dimostrato un genio della scienza politica e meno ancora dell'"arte della politica", c'è quella di costituire un Partito Repubblicano, sul modello degli States e non (evidentemente) dell'Alleanza Repubblicana francese.

Concluso "l'affaire" elezione del nuovo Capo dello Stato

La conclusione dell'affaire "voto per il rinnovo dell'inquilino del Quirinale" si è risolta, direi, nel peggiore dei modi: il solito immobilismo italiano (espressione di un popolo che non ha mai saputo fare una rivoluzione, che è passato dal fascismo all'antifascismo senza battere ciglio, solo con qualche mugugno, avendo a suo tempo accettato l'abiezione) è riemerso, per paura di "disturbare il manovratore" Draghi e il suo arroccamento a Palazzo Chigi, il che non toglie nulla agli indubbi meriti di tale "manovratore" nella presente contingenza dove pandemia e crisi economica non solo "pericoli all'orizzonte", ma realtà purtroppo presentissime, hic et nunc.

Eugen Galasso

La questione ucraina non è da raccontare in modo manicheo

La questione ucraina e quanto vi è connesso (approvvigionamento di gas, crisi finanziaria) viene raccontata, spesso, in modo manicheo: Russia cattiva, Ucraina buona, per dire, quando invece sappiamo che in Ucraina una larga parte della popolazione è a favore non solo dell'Occidente, ma dell'estremismo neonazista.

Conviene ricordare che durante la Seconda Guerra Mondiale, quando l'URSS (allora era URSS, come noto) veniva invasa dalla Germania nazista, una non piccola parte della popolazione ucraina plaudiva agli invasori nazisti... un'"abitudine" che purtroppo è rimasta in una nazione che vuole disperatamente ritrovare le proprie radici, facendolo in modo "improprio".

La Russia non può risolvere i problemi di vicinato con i soldati. Ma per parte nostra c'è da sperare solo che l'"Occidente" non decida l'invasione contro la Russia e che "the sleeping Joe" non abbia sussulti forzisti... e che i partiti "occidentalisti" non abbiano troppi frontmen...

Eugen Galasso

Sostenibilità: cose che ognuno di noi può fare

Ad esempio: risparmiare sulle tasse che paghiamo! Se pensiamo che smaltire una tonnellata di rifiuti in discarica ci costa 110 euro, e che ogni anno il totale della raccolta urbana è di 30 milioni di tonnellate, accipicchia se ci conviene fare la raccolta differenziata e riciclare l’organico, la carta e il cartone, il vetro, il metallo, la plastica e il legno!

Scomparso Francesco Forte, Ministro socialista ed economista di vaglia

Scompare con Francesco Forte, morto all'inizio dell'anno a Torino all'età di 92 anni, un economista (docente di Scienza delle Finanze in varie università), un socialista convinto (socialdemocratico da giovane, poi socialista, ministro in vari governi, prima durante il governo Fanfani, poi, sempre negli anni 1980, durante i governi di Craxi), un editorialista pungente, soprattutto per "Il Giornale", un uomo che "non mandava a dire le cose", come si suol dire, ma le diceva direttamente e cercava di farle, di attuarle.

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