Notizie di cronaca

Notizie di cronaca (52)

Il meccanismo dell'informazione: notizia brucia notizia (e anche i 15 minuti di notorietà, ormai ...)

La mass-mediologia ce lo insegna da vario tempo: ogni informazione/"notizia" si brucia in pochissimo tempo: così, per esempio, con la tragedia del terremoto in Turchia e in Siria (in particolare non sapremo forse mai il numero dei morti in Siria...) dove tutto è stato sopraffatto dai venti di guerra, anche mediatici, con le dichiarazioni di Putin, Zelensky, Biden, Meloni... poi dalla morte di Maurizio Costanzo, ora dalla tragedia dei migranti scomaprsi al largo di Crotone etc...

Veramente i 15 minuti di celebrità di cui parlava il "profeta della pop-art" Andy Warhol tendono a ridursi ulteriormente... con il rischio per chi cerca di "informarsi" di non riuscire ad approfondire nulla o quasi....

Eugen Galasso

Sanremo, festival dell'ideologia conformista

Personalmente non seguo il festival Sanremo da quando avevo 14 anni, preferendo "Sanscemo" (chissa'se esiste ancora),ma l'eco mi arriva anche se non voglio. Devo riconoscere che si tratta di una manifestazione "nazionalpopolare", ma a' la Pippo Baudo, non a' la Antonio Gramsci (con tutto il rispetto, non sono comunque per nulla gramsciano).

Ora, che Sanremo abbia proposto una sorta di ideologia conformista, come sempre, mi sembra chiaro, venendo incontro a sensibilità diverse, non essendo nè di centrodestra nè di centrosinistra (un tempo, prima dell'Ulivo e della coalizione berlusconiana di 29 anni fa, si parlava tout court di destra e di sinistra, senza porre in mezzo il centro...), ma rappresentando una sorta di compromesso che viene incontro alla madre disperata perchè la figlia o il figlio hanno provato la "cannabis indica", rassicurandola un pò, etc, mostrando due uomini che si baciano ma in forma di spettacolo, etc...

Eugen Galasso

Dal terremoto un aiuto a pensare in termini di "umanità"

Il terribile terremoto in Turchia e Siria ci deve far riflettere da un lato sul concetto di umanita', unica, al di la' di convinzioni politiche e religiose (cio' che anche la science-fiction intelligente ci insegna, versus quella "sciocca", che si basa su dicotomie e opposizioni manichee di culture e civilta'diverse, viste come inconciliabili), dall'altro sulla violenza della natura, che in certi casi e' estrema, con conseguenze terribili (penso alle riflessioni di Voltaire ma anche poi di Rousseau e Kant sul terremoto di Lisbona del 1755), che l'uomo puo' contenere (in modo relativo) costruendo in modo opportuno e non indiscriminato.

Eugen Galasso

il regime del 41/bis nelle carceri: invece di approfondire e capire si butta tutto in caciara

La querelle intorno ad Alfredo Cospito, "anarchico informale" (credo si definisca cosi'), alle dichiarazioni di Giovanni Donzelli, di Fratelli d'Italia, vicepresidente Copasir, le relative polemiche con il PD e alcuni suoi esponenti, rischia di chiudere la polemica politica in problematiche estranee agli elettori, ai cittadini che non svolgono direttamente attività poltica.
Ciò anche se il tema del 41 bis e della sicurezza rimane importante, se la difesa rispetto a mafia e terrorismo non può venire dismessa.
 
E con la bagarre (detta anche caciara!) in corso il risultato che viene raggiunto e quello di non affrontare nel merito la questione.
Da un lato la tutela della salute di un detenuto, responsabile di atti di terrorismo, dall'altro i media, affiliati ai rispettivi partiti, che soffiano , non innocentemente, sul fuoco.  Eugen Galasso
 
 
 
 
 
RispondiInoltra

La lunga latitanza di Matteo Messina Denaro è finita

Finalmente (pare) commenti sobri all'indubbio successo dello Stato contro la mafia, con l'arresto del superboss Matteo Messina Denaro (nomen omen, oltre a tutto con l'allitterazione tra nome e primo cognome).

Certo, dopo gli entusiasmi e i giusti riconoscimenti all'Arma dei Carabinieri, troppo spesso oltraggiata da varie forze politiche soprattutto di estrema sinistra, ora sara'il momento di capire perchè il criminale in questione abbia potuto "permettersi" una latitanza di trent'anni, quali siano state le complicità, etc....

Eugen Galasso

Sepolto papa Ratzinger, ripartono le distinzioni all'interno della Chiesa

Anche dopo il funerale di Joseph Ratzinger proseguono le polemiche contro papa Francesco, a cominciare dalle dichiarazioni di padre Georg, segretario particolare di Benedetto XVI.

Chiari i segni di polemica anche subito dopo i funerali, con l'invocazione "Santo subito!" proferito dai tradizionalisti cattolici.

La memoria di questo papa "emerito", in qualche modo erede della tradizione ipercattolica del poeta-pensatore romantico Novalis, e di quanto ha scritto nel suo saggio "Christenheit oder Europa" (Cristianesimo ovvero Europa) pesa ancora nei settori tradizionalisti del cattolicesimo, contrari a confrontarsi con la secolarità, ribadendo fantasmi di divisione inammissibili.

Eugen Galasso

Le due fasi del pensiero di Joseph Ratzinger

Un "in memoriam" di Papa Joseph Ratzinger, morto a 95 anni quale papa più anziano della storia, non può prescindere dall'individuare due fasi del suo pensiero: il teologo conciliare aperto e poi invece il garante della tradizione ad ogni costo, anche a costo di rimettere in discussione gli stessi documenti conciliari, imprimendo una svolta conservatrice a tutta la sua opera pastorale.

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