Catalogna: situazione ancora fluida tra indipendentismo e unionismo

Sulla questione catalana (agli italiani, a molti di loro comunque, finora era nota solo la "crema catalana", ignorando la querelle ben più seria....) i pareri sono divisi: una parte della sinistra è per l'indipendenza catalana, idem a "destra" (anche se i confini tra destra e sinistra sono sempre più vaghi, comunque). E questo, invero, non solo in Italia.

Indipendentismo estremo in Catalogna, potremmo dire, ben oltre quanto era nelle previsioni (ossia, credo, non solo per contrattare un'autonomia maggiore di quella già ottenuta), durezza quasi "franchista" da parte della polizia spagnola, non di quella catalana, però. Riflettere sui margini di autonomia e sulla ri-gestione del federalismo (assente, in Spagna, sostanzialmente, come in molti stati europei) sarà comunque necessario, pena uno stacco totale della realtà catalana dalla Spagna, in forma definitiva.

Vedremo anche, nei prossimi tempi, fino che punto sarà vero che le rivendicazioni catalane includono motivazioni ben diverse da quella strettamente economiche. Personalmente credo di sì, ma non saprei dire fino a che punto ciò (magari con punte "etniciste", che ricorderebbero i settori "Freiheit fuer Südtirol" et similia...) valga per tutti i settori della società catalana.

Da valutare con attenzione, dato che comunque anche "el rey Felipe" e il governo Rajoy dovrà, volente nolente, adire le vie della trattativa, nei prossimi tempi. Una fase in continua evoluzione.

Eugen Galasso

Last modified onMercoledì, 18 Ottobre 2017 13:21