Spagna: governo del PSOE assieme a Podemos

Dopo 124 giorni di "debole" governo (in realtà minoritario) del PSOE di Sanchez, ora parte il patto del PSOE (Partido Socialista Obrero Espanol) con "Podemos" (possiamo, nel senso del "possiamo cambiare le cose, anche se magari non proprio tutto...").

Si vogliono regolamentare i prezzi degli affitti, procedere a una politica di nuova fiscalità e molto altro ancora (lavoro, lotta alla disoccupazione etc.). Sostanzialmente l'attuale premier PSOE Pedro Sanchez dovrà vedersela con "Podemos", partito di sinista-sinistra, con vari esponenti che provengono dal Partido Comunista, che sono in competizione (non diremo in lotta) con l'Europa, che non accettano certi condizionamenti, che si possono comparare, anche se con molti distinguo, con i "Cinque Stelle"...

E'un terno al lotto, quasi comparabile a quello italiano, con la differenza che qui il PSOE è un partito ormai ben lontano dai fasti di Felipe (detto Speedy) Gonzalez (anni Ottanta-Metà Novanta del 1900), senza voler rimontare ai tempi (pre-guerra civile degli anni Trenta, quando il governo socialista di Francisco Caballero era importante e una "lezione" positiva per tutta l'Europa; minoritario, ora, il POSE, mentre "Podemos" è una forza "montante", col vento in poppa...

Una situazione complicata, dove si spera in bene, ossia che il PSOE, forza storica del socialismo europeo, non debba cedere di fronte all'irruenza, pur un po' temperata negli ultimi tempi, del "movimentismo" di "Podemos"...

Eugen Galasso

Last modified onSabato, 20 Ottobre 2018 08:40