XXI CONGRESSO GRIMeD (Gruppo Ricerca Matematica e Difficoltà) a Siena: “FARE MATEMATICA IN RELAZIONE”

Concluso a Siena il XXI Congresso di GRIMeD dal titolo “Matematica in relazione". I lavori sono durati tre giorni nel corso dei quali sono stati affrontati i principali temi sia della scuola italiana in generale, sia, nello specifico, della disciplina più temuta, ancora oggi, dai nostri studenti: la matematica.

Richiamiamo solo alcuni degli argomenti trattati dai relatori nelle loro presentazioni.

Segnaliamo nella giornata di apertura l’intervento del presidente di GRIMeD, il prof. Roberto Imperiale – Università di Torino -, che ha voluto analizzare “(…) il più oggettivamente possibile, la situazione della scuola italiana, e si proporranno soluzioni per eliminare le sue criticità più evidenti affinché la scuola stessa continui ad essere – o torni ad essere – ciò che s’immagina e si spera che sia: il luogo della democrazia, dove si favorisca lo sviluppo e il consolidamento della cittadinanza e dell’autonomia personale e sociale di ogni ragazzo, non uno di meno; e le generazioni possano riconciliarsi tra loro, e confermare una scelta assoluta, quella di abitare un umanesimo globale o, in altre parole, “un neo-umanesimo“ di razza contadina”.

Nella sua relazione, tenuta anch'essa nella giornata inaugurale del congresso GRIMeD, Roberto Piochi si è soffermato sulle “caratteristiche della matematica che possono fornirci una base di lavoro per un contributo formativo di tipo trasversale. La matematica, infatti, non deve perdere le proprie caratteristiche ma proprio attraverso queste, insieme alle altre discipline, può e deve cooperare ad una crescita della persona, crescita che a sua volta avrà certamente effetti positivi anche sull'apprendimento generale”.

Nello spirito di GRIMeD il momento del laboratorio è fondamentale, ma fondamentale lo è anche per gli insegnanti che, come sempre avviene negli incontri GRIMeD, in tutta Italia e non sono in occasione del Congresso annuale, hanno modo di cimentarsi, di mettersi alla prova, di sperimentare loro per primi le attività che potranno poi proporre in classe.
A tal proposito, interessante l’intervento di Fabio Brunelli e Fabiana Ferri che collaborano allo svolgimento del Rally Matematico Transalpino in Toscana; nella loro comunicazione hanno proposto l’analisi di un problema di geometria piana per passare poi a considerazioni sull’esagono regolare, ma soprattutto, in generale sulla metodologia dell’insegnamento della geometria fornendo così materiali, riflessioni, spunti e suggestioni utili agli insegnanti sia per i ragazzi, sia per la stesura curricolare e, naturalmente, per la formazione in servizio.

Centrale e di evidente attualità, l’argomento trattato nel corso dell’intervento di Chiara Cateni, vicepresidente GRIMeD, docente di scuola secondaria di I grado e Counselor psicosintesista a Trento, e di Francesca Ricci, responsabile del Laboratorio Educazione Matematica – Università di Siena; la loro presentazione ha affrontato il tema della “Educazione non violenta per la formazione e l’autonomia di allievi e insegnanti”.

Mariagrazia Marcarini – Università di Bergamo, ha affrontato il tema “FARE SCUOLA” IN RELAZIONE ATTRAVERSO GLI “SPAZI COLORE” REALIZZATI AL CIVICO POLO SCOLASTICO “A. MANZONI” A MILANO: UN'ALTERNATIVA ALL'AULA SCOLASTICA PER PROPORRE NUOVE METODOLOGIE DIDATTICHE. “La scuola è un punto di riferimento importante per le famiglie e per gli studenti e dovrebbe essere pensata come una comunità e «in quanto comunità educante, genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi ed è un punto di riferimento importante per famiglie e studenti e questo permette alla scuola di essere un ambiente di vita e luogo di preparazione alla vita. “Fare scuola in relazione” significa rompere la rigidità del gruppo classe, che trova la sua espressione riduttiva nella linearità delle discipline che costringono a forme molto prescrittive di insegnamento e che limitano, ovviamente, la variabilità dei modelli didattici e non sempre permettono processi di sviluppo personali. Pertanto, il compito della scuola, in senso generale, e dei docenti in particolare, è anche quello di allestire ambienti di apprendimento rispondenti alle esigenze didattiche ed educative in modo che ogni studente si senta riconosciuto, sostenuto, apprezzato e valorizzato tenendo conto dei suoi stili di apprendimento. Per fare questo è necessario introdurre nella scuola progetti di innovazione didattica ed educativa che avrebbero bisogno di un riassetto complessivo degli spazi e delle attrezzature, alla luce della decisione di adottare uno specifico modello pedagogico, che però richiederebbero risorse economiche non sempre presenti. Un esempio di come si possa intervenire con risorse economiche e spazi limitati, in edifici scolastici tradizionali, sono gli “Spazi Colore”, creati al Civico Polo Scolastico “A. Manzoni” di Via Grazia Deledda a Milano, che permettono di rompere l’unità del gruppo classe per sviluppare itinerari didattici innovativi non attuabili nelle classi per la rigidità degli arredi e le dimensioni ristrette.

Nelle giornate successive sono stati affrontati temi di assoluto interesse alcuni dei quali, davvero una piccola parte, riportiamo di seguito:

• ESPERIENZE DI COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO VIRTUALI, Chiara MARTINENGO, DIMA - Università di Genova, e Francesco CURATELLI, DITEN - Università di Genova.
• I PROBLEMI MATEMATICI, DA CROCE A DELIZIA. ALLA RICERCA DI UN AMBIENTE DI APPRENDIMENTO, Annarita MONACO, Università La Sapienza, Roma(RM), NRD, Bologna (BO)
• GEOMETRIA IN MOVIMENTO, Antonella CASTELLINI e Alfia Lucia FAZZINO, Comprensivo 1 Poggibonsi, Siena, Rosa SANTORI, Comprensivo Angiolieri, Siena.
• I COMPORTAMENTI PROBLEMA, Simonetta NUCCIOTTI, Scuola Primaria.
• VIVERE UNA FUNZIONE, Elisabetta OSSANNA, Dipartimento di Matematica - Università degli Studi di Trento, Sara BONORA, Corso di Laurea Magistrale in Matematica - Università degli Studi di Trento.
• GIOCANDO CON IL PAESAGGIO, OVVERO ALLA SCOPERTA DEL “NOSTRO” PUNTO DI VISTA. PROGETTO “SPAZIO E FIGURE”. Antonella CASARINI I.C. “G. Marconi”, Castelfranco Emilia (MO)e Margherita FARONI, Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione primaria – sede di Reggio Emilia (RE)1.
• FLIPPED LEARNING E MOTIVAZIONE IN MATEMATICA: POSSIBILI CONNESSIONI E IMPLICAZIONI DIDATTICHE Elena LAZZARI, Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli studi di Ferrara (FE)
• IO E SIERPINSKI: DIARIO DI UN’AMICIZIA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA. Monica BENEDETTI, Scuola dell’Infanzia, Istituto Comprensivo 1 , Poggibonsi

Per avere il quadro d’insieme completo ed esaustivo di tutti i seminari, delle relazioni, delle comunicazioni, dei laboratori e poster, è possibile consultare sul sito di GRIMeD www.grimed.net 

Gli atti del congresso sono consultabili nella pubblicazione “Quaderni GRIMeD – n. 4 - FARE MATEMATICA IN RELAZIONE", a cura di Chiara Cateni, Cristina Fattori, Roberto Imperiale, Brunetto Piochi, Francesca Ricci, Adele Maria Veste.
In essa sarà possibile individuare il dettaglio di quanto proposto nel corso del congresso così come i riassunti (abstract) dei singoli contributi.

Franco Boscolo

(fonte www.grimed.net )

Last modified onGiovedì, 29 Marzo 2018 13:49