"I grandi moralisti hanno sempre qualcosa da nascondere"

Con la protervia giustizialista che appartiene ai "5 Stelle", non si capisce, francamente, perché il ministro della giustizia Bonafede, dopo le accuse gravi formulate dal magistrato Di Matteo contro il suo agire, espresse da un magistrato da sempre in lotta contro la mafia, non rassegni le dimissioni.

Come diceva Mark Twain "i grandi moralisti hanno sempre qualcosa da nascondere", evidentemente. Un movimento nato (anche confusamente) "contro" poi, invece, tende ad arroccarsi su posizioni "conservatrici" dello status quo (e ormai anche dello status quo ante, visto che Bonafede era già ministro della giustizia precedente).

La lotta alla mafia, come dimostrano episodi anche recenti (boss mafiosi mandati ai "domiciliari", causa Covid 19) non è mai conclusa. Si spera, in ogni caso, che per rispondere alle critiche su come si gestisce la politica penitenziaria dei mafiosi non ci si debba affidare alla "buona fede" (con quel nome, giochi di parole simili se li va a cercare...) del ministro in carica...

Figuratevi se fosse ancora vivo Giulio Andreotti o Bettino Craxi, cui una certa parte politica, anche "trasversale" attribuiva la colpa di tutto... (ad Andreotti si erano attribuite grottesche connivenze con la mafia... finite nel nulla nell aule dei Tribunali).

Eugen Galasso

Last modified onMartedì, 05 Maggio 2020 12:16