Bravo Gianni!

Gianni De Michelis, a 78 anni, se ne va per sempre. Fedele fino alla fine, a Bettino Craxi (chi scrive, lo ricorda piangente in TV, dopo l'annuncio della morte del leader naturale), esponente del socialismo italiano ed europeo, per anni boicottato e bistrattato da chi aveva interesse a farlo (Enzo Biagi lo definiva "avanzo di balera", e sui locali da ballo ci scrisse infatti un libro!), rimane l'esponente di una filosofia di vita troppo spesso considerata tout court gaudente e spensierata, come se De Michelis non si fosse impegnato in quanto faceva: tante volte ministro, comunque sempre a ricoprire incarichi importanti, docente di chimica.

Veneziano coerente, di tradizioni metodiste, De Michelis negli ultimi anni era "sparito" dalla vita pubblica, anche per colpa del sistema dei "media" che riconosce e ammette solo chi è "à la une" in quel momento, cioè solo chi ha riconoscimento pubblico in certi momenti precisi. Con De Michelis scompare un protagonista della Prima Repubblica. Una persona che ha saputo interpretare il suo essere socialista, e che ha costantemente puntato lo sguardo in avanti cercando di comprendere gli scenari che via via scelte politiche ed economiche andavano costruendo. Ed inserendo in queste cornici la propria iniziativa politica socialista. Bravo Gianni. 

Eugen Galasso

Last modified onSabato, 11 Maggio 2019 20:15