Teatro Stabile di Bolzano: presentata la nuova stagione di spettacoli
Presentata la stagione 2016-2017 del Teatro Stabile di Bolzano. Dieci spettacoli riuniti sotto il titolo di “La grande prosa”, con personaggi noti e con colonne del teatro. Nei testi niente classici (Shakespeare, Moliere, Pirandello, Goldoni, ecc. Un bene? Un male?). Tre gli spettacoli targati TSB: l’esordio stagionale ad inizio novembre ed un secondo spettacolo, in collaborazione con gli enti teatrali trentini, in cartellone a fine novembre ed infine una messa in scena di un testo di Roberto Cavosi per chiudere la stagione a maggio del 2017.
A “La grande prosa” si aggiungono nella stagione anche quattro spettacoli riuniti sotto il titolo “Altri percorsi” e poi anche quattro “letture” con il pubblico, cioè la messa “in piazza” di una fase di preparazione della messinscena teatrale, quella della lettura del testo da parte degli attori, con le prime indicazioni di regia, eccetera.
Come ha detto l’assessore alla Cultura del Comune di Bolzano, Sandro Repetto, la presentazione della stagione del TSB è uno dei momenti cruciali della vita culturale bolzanina, è “l’inizio della stagione culturale cittadina”.
E in effetti in sala, accolti dal Presidente del TSB, Salghetti Drioli, e dal direttore Zambaldi, c’erano il Sindaco di Bolzano, Caramaschi, il vice-Presidente di lingua italiana della Giunta provinciale, e assessore alla cultura italiana, Tommasini, rappresentanti di importanti istituzioni come la Fondazione Cassa di Risparmio e, con loro, molti operatori culturali cittadini e provinciali.
Nella serie dei saluti, il Sindaco Caramaschi ha voluto indicare in particolare al TSB il compito di “andare nelle periferie”, invito accolto dal direttore Zambaldi che ha assicurato l’impegno in questo senso sulla base del felice motto “il teatro che esce dal teatro”. L’assessore provinciale Tommasini ha richiamato tre elementi a suo giudizio fondamentali da perseguire da parte del TSB: continuare e rafforzare le attività di teatro nella scuola, considerato elemento strategico non solo per la preparazione del futuro pubblico degli spettatori; il secondo elemento, richiamato da Tommasini come fondamentale compito del TSB, è quello di tenere vivo un circuito provinciale dei suoi spettacoli per garantire la presenza sul territorio quale presidio del gruppo italiano ma anche quale presenza culturale che agisce a favore anche del gruppo tedesco; terzo elemento, per Tommasini, è lo sviluppo del processo di regionalizzazione e la presenza del TSB nel panorama culturale nazionale.
Al direttore Zambaldi, infine, dopo un richiamo allo stato di salute del TSB che vede coprire con le sue entrate dirette il 35% del proprio bilancio ed ha visto crescere lo scorso anno del 40% il numero degli abbonati, il compito di “inquadrare” dal punto di vista artistico l’attività diretta del TSB durante la stagione che si andrà ad avviare tra poche settimane.
Il primo spettacolo in cartellone, spettacolo commissionato dal TSB, fonde musica, cinema e teatro: protagonista il noto musicista Stefano Bollani, con la regia di Daniele Ciprì, che è molto conosciuto ed apprezzato come regista di cinema. Si tratta di una contaminazione di ambiti culturali che darà vita ad uno spettacolo molto innovativo.
Il secondo spettacolo verrà realizzato in collaborazione con il Centro Santa Chiara di Trento e con il circuito teatrale trentino, e verrà messo in scena dalla Compagnia Regionale con la direzione di Marco Bernardi. In scena 25 attori, capitanati da Andrea Castelli, in una compagnia dove si fondono professionisti di provata esperienza con altri attori che seguono un percorso di perfezionamento. Un’opera collettiva, ha sottolineato Zambaldi, che in un certo qual modo dichiara finita l’epoca dei monologhi.
Terza messa in scena, che concluderà la stagione, uno spettacolo scritto da un autore locale assurto ormai a notorietà nazionale, Roberto Cavosi, un noir teatrale che indaga sulle definizioni di colpevolezza e di innocenza di una persona implicata in una indagine giudiziaria.
Adesso la parola, o meglio il giudizio, passa al pubblico.
GiuGiu
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