Con Aretha Franklin scompare una grande interprete originalissima

Il 16 agosto è una giornata-no per i grandi interpreti della canzone: il 16 agosto 1977 se ne andava il grandissimo Elvis Presley a soli 42 anni (non solo rock'n 'roll, Elvis, attenzione), il 16 agosto 1988 è stato il turno di Herbert Pagani, artista poliedrico, poeta, pittore, scultore, chansonnier ebreo italo-francese, questo 16 agosto è scomparsa un'altra grandissima, Aretha Franklin, Queen (regina) del soul, del gospel, capace di "rileggere" (trasporre, volendo, trascrivere, re-interpretare) in maniera originalissima brani come "Eleanor Rigby" di Lennon-McCartney (alias "Beatles"), "Respect" di Otis Redding, "Bridge over Troubled Water" di Simon e Garfunkel, "If I Had a Hammer" di Pete Seeger, per citare solo i più famosi.

La grande Aretha, stroncata da un tumore al pancreas a 76 anni, rimane nei nostri cuori e nelle nostre menti per la sua capacità di fondere cuore e tecnica; autrice e pianista di alto livello, Aretha era autrice anche nella citata rilettura-re/interpretazione di brani altrui, che diventano assolutamente suoi, totalmente "altro" rispetto ai citati autori-interpreti...

Una perdita in ogni senso, di una grande interprete (anche come attrice, tra l'altro); per fortuna le tracce sonore (CD e dischi in vinile), i video dei concerti ed i film rimangono...

Eugen Galasso

Last modified onVenerdì, 17 Agosto 2018 12:13