Si fronteggiano due leader: Berlusconi e Renzi

Forse sarebbe ora di tenerne conto: nei due blocchi (centro-destra versus centro-sinistra) ci sono due leader: Silvio Berlusconi, 81 anni compiuti e certo non "mal portati" (anzi), un leader che, nonostante varie traversie, è rimasto tale, non trovando e non cercando (non volendo, diremmo) eredi e successori (Alfano si sa che fine aveva fatto, quando fu liquidato con quel terribile "non ha il quid"..., pur se è riuscito, finora, quasi "per miracolo" a "riposizionarsi"), Matteo Renzi, che è poco più che quarantenne, ma è riuscito a governare per quasi 3 anni (2 anni, 9 mesi e 20 giorni per l'esattezza, comunque un record, in Italia, anche se, certo, è molto meno di quanto non sia riuscito a fare Berlusconi, che anche nel suo quarto governo ha comunque totalizzato 3 anni e mezzo superati di qualche giorno, dopo che il suo secondo governo aveva realizzato la lunghezza massima di un governo repubblicano) e che ha vinto prebiliscitariamente, con percentuali bulgare, le "primarie" del PD (certo discutibili, ma questo è un altro problema).

Renzi è comunque il vero leader del centro-sinistra, ammesso che questo schieramento esista ancora (le recenti frizioni tra Pisapia e Bersani-D'Alema non vanno in questo senso, ma...), ma le teorie del leader e della leadership, dai tempi di Roberto Michels, Gaetano Mosca, Vilfredo Pareto etc, qualcosa hanno pur dimostrato, pur se non valgono sempre...

Il successore di Renzi, Gentiloni, è complessivamente scialbo e incolore, anche se forse "rassicurante"... Il mensile satirico "Il Vernacoliere" (di Livorno e scritto in livornese), a pochi giorni dall'entrata in essere del governo del suddetto Gentiloni, titolava già: "che Dio ce lo levi da....". Senza esprimere un giudizio (che quello su Renzi è ancora molto più duro), bisognerà pur dire che era stato, poco dopo la sconfitta del referendum renziano del 4 dicembre 2016, un governo di ripiego...

Eugen Galasso

Last modified onMercoledì, 25 Ottobre 2017 14:23