PROGETTO EUROPEO "LIFE FRANCA": L'OBIETTIVO E' SENSIBILIZZARE SUI RISCHI ALLUVIONALI

Volge al termine, dopo tre anni, il progetto europeo LIFE FRANCA con la serata conclusiva che si terrà venerdì 6 dicembre 2019 presso il MUSE di Trento alle ore 20.30. Alla conferenza finale parteciperà Mario Tozzi, ricercatore del CNR e certamente noto a tutti come divulgatore scientifico per le sue presenze in televisione.


Il progetto, che qui.bz.it ha seguito sin dai suoi esordi, ha visto come coordinatore il prof. Roberto Poli, cattedra UNESCO sui sistemi anticipanti e direttore del master in previsione sociale dell’Università di Trento (richiamiamo la nostra intervista al prof. Poli: https://www.qui.bz.it/index.php/k2-media-manager/ambiente/idee-studi-scenari/item/735-progetto-life-franca-e-museo-delle-scienze-di-trento-parola-d-ordine-anticipare ).

La scelta di riferirsi al professor Poli sta anche nel focus del progetto: l’esigenza di creare una cultura diffusa del rischio alluvionale e di mettere in atto un progetto pilota dedicato alla ricerca della migliore comunicazione possibile per la popolazione, come anche per gli svariati portatori d’interesse, cittadini e amministratori, puntando ad aumentare la consapevolezza sul tema a fronte dell’evidente difficoltà della comunicazione diretta da parte dei tecnici e degli esperti che, usi ad un linguaggio professionale ed esperto, ma costruito su modelli scientifici troppo distanti dalla quotidianità, difficilmente ottengono un risultato efficace proprio nella comunicazione, fase invece di assoluta rilevanza in un'azione che mira alla prevenzione.


Il progetto LIFE FRANCA nasce pubblicamente il 22 novembre 2016 con la prima conferenza stampa di presentazione. Da allora sono state coinvolte, su piani diversi e per tre anni, ben più di 80 mila persone attraverso “mostre, caffè scientifici, conferenze e corsi d’aggiornamento dedicati anche a docenti e giornalisti, con il grande obiettivo di promuovere l’approccio dell’anticipazione per migliorare la gestione del rischio alluvionale in Trentino”.
Nei tre anni successivi, diversi eventi pubblici, dei quali di seguito ricordiamo i più significativi, hanno segnato le tappe del progetto: 10 novembre 2017 “Life Franca un anno dopo”; il 18 aprile 2018 “Convegno nazionale anticipare e comunicare i rischi naturali”; il 28 aprile 2018 “Mostra e ciclo di Scienze Café – La natura in movimento frane valanghe alluvioni: conoscere per prevenire”; il 14 marzo 2019 la mostra “La natura in movimento frane valanghe alluvioni: conoscere per prevenire” presso il Museo geologico delle Dolomiti a Predazzo; il 27 marzo 2019 “La natura in movimento. Difendiamoci dalla alluvioni”; il 19 ottobre 2019 “Convegno internazionale – Anticipation and communication of natural risks”.


I partner di progetto sono stati, oltre al coordinatore prof. Roberto Poli, l’Università di Trento (Dipartimento di Sociologia e ricerca Sociale e Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica) e l’Università degli studi di Padova (Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali). Tra gli enti pubblici il MUSE, Museo delle Scienze di Trento, il Servizio Bacini Montani della Provincia Autonoma di Trento e il Distretto Idrografico delle Alpi orientali.
Il 6 dicembre alle 20 e 30 al MUSE si tiene l’evento conclusivo, aperto a tutti (necessaria la prenotazione: https://www.eventbrite.it  ). Come già anticipato, sarà ospite della serata Mario Tozzi, chiamato a discutere e riflettere su come affrontare i rischi naturali in Italia, “il paese più a rischio del mondo”, per migliorare la sicurezza del territorio e dei cittadini.
Franco Boscolo

Last modified onSabato, 07 Dicembre 2019 21:14