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EURAC: presentato il Rapporto sul Clima – Alto Adige 2018

Martedi 17 aprile presso EURAC Research di Bolzano sono stati presentati i principali risultati del Rapporto sul Clima al quale hanno lavorato più di venti ricercatori made in EURAC e oltre trenta esperti provenienti dal settore pubblico e da altre istituzioni.

Il Rapporto sul Clima 2018 raccoglie, in poco più di cento pagine, i dati del cambiamento climatico in Alto Adige e il suo impatto sulla natura e sulle attività antropiche.


Tra gli scenari più probabili, se non vi sarà a breve un’inversione di tendenza e di stile di vita, vi sarà quello che prevede nel 2100 un aumento delle temperature estive di +5°, con diminuzione fino al 90 per cento del manto nevoso ai 1500 metri di quota, nonché cali drastici nelle portate dei corsi d’acqua nel periodo estivo. I ricercatori hanno però anche elaborato uno scenario più rassicurante, qualora si attuasse una riduzione delle emissioni inquinanti dall’anno 2040.

Il Rapporto analizza gli impatti sulla natura (acqua, flora e fauna, suolo, pericoli naturali), sulla società (agricoltura, gestione dell’acqua, silvicoltura, turismo, salute, trasporti, insediamenti) mettendo in luce anche il trascurato fenomeno dei migranti climatici.
Quali sono gli interventi di adattamento che la politica e le istituzioni locali stanno predisponendo e attuando in risposta alle conseguenze del cambiamento climatico? Il rapporto descrive iniziative già in atto a livello locale - legate al settore della mobilità e dell’efficienza energetica - ed azioni strategiche volte a ridurre le emissioni di CO2 pro-capite, nonché semplici esempi che aiutino la popolazione a ripensare alle proprie abitudini quotidiane.

Il Rapporto sul clima – Alto Adige 2018 è disponibile online www.eurac.edu/rapportoclima 

G.G.

Last modified onMartedì, 17 Aprile 2018 20:23
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