Il Teatro Stabile di Bolzano: un gioiello della cultura locale e nazionale.
Il Teatro Stabile di Bolzano organizza un centinaio di spettacoli, laboratori e workshop gratuiti durante questa estate 2022, diffusi in vari luoghi della città e in molte località esterne alla città. Questa innovativa stagione teatrale ha un nome, FUORI!, ed un simbolo, un risciò giallo a pedali.
Le parole del funzionario provinciale al vertice della cultura italiana, Antonio Lampis, riassumono al meglio questa nuova proposta culturale: “Il TSB è una realtà del “teatro di tradizione” con una considerazione straordinaria a livello nazionale ed ora, con FUORI!, si colloca anche tra i principali promotori di iniziative di avanguardia. Portare la cultura nella vita quotidiana dei cittadini è il futuro della cultura in Europa e così Bolzano si mette all’avanguardia grazie al Teatro Stabile, che è un gioiello della collaborazione tra Comune e Provincia Autonoma.”
Da parte sua l’assessora alla Cultura del Comune di Bolzano, Chiara Rabini, sottolinea come la rete di associazioni cittadine che si sono strette attorno al TSB abbia creato una ricchezza per la città.
Il direttore del TSB, Walter Zambaldi, spiega di aver mirato con FUORI! ad esplorare la possibilità di promuovere la gratuità nella fruizione della cultura esaltando il concetto di servizio pubblico
che il Teatro Stabile ha nel suo DNA. Zambaldi sintetizza il senso della proposta FUORI! come la volontà di mettere assieme il teatro di strada con l’anticipazione della stagione teatrale che prenderà avvio in autunno.
Interessante è anche andare a vedere in quali luoghi si presenterà FUORI!. In cima alla lista c’è il carcere cittadino, con l’obiettivo di concorrere alle attività che possono portare alla rieducazione ed al reinserimento dei detenuti. Poi ci sono diverse piazze e spazi della periferia cittadina, ma anche del centro di Bolzano, e località esterne al capoluogo, come Merano, Bressanone, Vipiteno, Laives, Egna ed altre più piccole, per un totale di un centinaio di appuntamenti culturali con attori, musicisti e anche con formatori impegnati nei laboratori che coinvolgeranno i cittadini di tutte le età.
“Giriamo, frequentiamo spazi aperti” dice Zambaldi “per far nascere e crescere la voglia di teatro.”
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