Basta con la lagna di quei sudtirolesi che definiscono la festa della Befana come festa fascista!

Riecco la befana: da molto tempo, in Suedtirol/Alto Adige l'esponente politica pantirolese Eva Klotz definisce la festa della Befana "festa fascista".

Errore storico grave: da sempre in tutta Europa, a parte la coincidenza di date con il passaggio dall'Equinozio d'Inverno alla festa della luce (Sol invictus), e prescindendo dai possibili richiami alle feste della dea pagana Diana, la figura di Perchta in tutta Europa, di Frau Holle in ambito germanico, di Frigg in Scandinavia, in ambito cristiano la leggenda dei Re Magi che avrebbero chiesto a una vecchina di indicar loro la strada per Betlemme, sono storie progenitrici della Befana.

Che poi il fascismo ne abbia approfittato ed abbia istituito la "Bafana fascista" e il postfascismo la "Befana del MSI" non è colpa della buona vecchietta che porta i doni, ma di chi ha menato vanto di aver proseguito una tradizione che certo non è di sua competenza.

Eugen Galasso

Last modified onSabato, 06 Gennaio 2024 13:22