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Antisemitismo nazi fascista e pregiudizio cristiano: ecco il mix del caso "Lazio"

Il vergognoso episodio antisemita dei tifosi (ultrà, si dice, ma gli altri? Chissà) della "Lazio" è senz'altro di origine neofascista-neonazista (certo anche nell'estrema sinistra ci sono elementi antisemiti, ma in questo caso la riflessione non vale su questi ambienti), dove, soprattutto nella cattolica Italia e nella cattolica Roma, è da sottolineare anche il pregiudizio cristiano e in specie (ma non solo) cattolico, il "contra perfidos Judaeos"...

Inutile che già il conservatore papa Woytila (non Ratzinger, però, almeno non come papa) abbia parlato degli "Ebrei come nostri fratelli maggiori", che papa Francesco abbia definitivamente infranto il tabù.

Buona parte del clero (ciò vale senz'altro anche, e forse soprattutto, nel conservatore Südtirol/Alto Adige) non ha mai seguito Giovanni Paolo II° e tanto meno papa Francesco-Bergoglio su questa strada...

Che poi, negli ultrà laziali si congiungano pregiudizi ipercattolici e fascio-nazisti è vero, data l'ignoranza dei "personaggi" in causa, che non sanno che il fascismo era in fondo ateo (lo era Mussolini, salvo forse qualche ripensamento finale) e che il nazismo prevedeva come "Endlösung"(soluzione finale) anche la distruzione del cristianesimo...

Eugen Galasso

Last modified onMercoledì, 25 Ottobre 2017 14:34
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