Il Governo vuole tante mamme

Veramente solo una "bufala" di fine estate, la campagna natalista del Ministero della salute e del suo attuale gerente, la ministra Lorenzin? Non credo.

Preciso che sono rigorosamente antinatalista, tanto per chiarire i termini della cosa: figlio non voluto (da mia madre), ritengo che la questione economica non si ponga: meno figli, meno pensioni da pagare, semplificando i termini; sperando che Lorenzin non intenda: "più indigeni", più "Taiani" per l'onore della patria, sarebbe un discorso razzista.

Gli immigrati sono, notoriamente, molto (io dico troppo) prolifici e quindi, in un discorso natalista (che non è certo il mio) i termini, comunque, si riequilibrano.

Sperando che la suddetta Lorenzin non intenda letteralmente il biblico "Crescete e moltiplicatevi e riempite la terra" (Crescite et multiplicamini et replete terram, Genesi, 1,28), che si rivolgeva all'umanità agli inizi e che solo i cristiani (soprattutto cattolici) integralisti, come Antonio Socci, "brillante" giornalista e ex (per fortuna ex) conduttore TV, prendono alla lettera, categoria nella quale la Lorenzin sembra non rientrare (ha partorito grazie alla fecondazione in vitro, ma ricordo anche un'intervista in cui vantava le appartenenze laiche e "progressiste" dei suoi, sperabilmente mantenute), oggi la campagna propagandistica attuale, cattolicamente più "ratzingeriana" che "bergogliana" (Papa Francesco aveva detto "Non fate figli come conigli", anche se poi aveva dovuto ridimensionare la cosa...), ma che appunto si vorrebbe "laica", rischia di tracimare in un "Più spermatozoi e ovociti per la patria"... Grottesco.

Eugen Galasso

Last modified onSabato, 03 Settembre 2016 17:04