Esce di scena la signora del teatro italiano, Valentina Cortese

Scomparsa a 96 anni (era nata a Milano nel 1923), Valentina Cortese ha attraversato un secolo o quasi di spettacolo (cinema, teatro, TV), interpretando tanti ruoli.

 A teatro ha lavorato con registi come Orazio Costa, Giorgio Strehler, Luigi Squarzina, ossia il top del teatro del secolo scorso, interpretando testi che spaziano da Goldoni a O'Neil, da Cechov a Pirandello a Brecht. Al cinema ha lavorato con i grandi del cinema italiano, Blasetti, Antonioni, Fellini, ma anche mondiale, come Aldrich, Dassin, Truffaut, Losey. In TV amplissima la sua partecipazione a sceneggiati molto popolari: si ricorda soprattutto "I Buddenbrook" del 1971 dal capolavoro di Thomas Mann.

Ha rivestito ruoli diversissimi, con quella capacità di immedesimarsi nella parte, che però non vuol dire identificazione totale con il personaggio, come voleva Stanislawskj, pur se, in questo senso, la lezione di Orazio Costa ha certamente segnato una "tacca" molto importante nel suo percorso interpretativo. Era veramente la signora del "teatro" (anche gli "originali TV" interpretati erano decisamente di provenienza teatrale, lo era in parte il cinema - ricordiamo il ruolo in "Effetto notte" di Truffaut -, anche quando si cimentava, per esempio, con l'horror di Riccardo Freda) italiano e ne segnava l'importanza.

Eugen Galasso

Last modified onDomenica, 14 Luglio 2019 07:43