15 agosto 1769, Ajaccio, Francia. Per un Ferragosto diverso

Ogni anno, il 15 agosto, la maggior parte di noi lo associa all’estate, alle vacanze, ad un Ferragosto di spensieratezza. Ma questa data porta anche un’altra memoria: il 15 agosto 1769 nasceva Napoleone
Bonaparte. Non solo un generale e un imperatore, ma uno dei personaggi che più hanno inciso sul destino dell’Europa moderna.

Napoleone non fu soltanto l’uomo delle campagne militari e delle vittorie spettacolari, ma il veicolo con cui i princìpi della Rivoluzione francese – uguaglianza civile, carriera aperta ai talenti, codici uniformi – si diffusero ben oltre la Francia. Nel bene e nel male, la sua azione politica aprì nelle popolazioni europee una consapevolezza nuova: che l’ordine monarchico, dato per eterno, poteva essere rovesciato e sostituito da un modello diverso.

Per questo, al momento della sua caduta, le monarchie restaurate lo trattarono con un accanimento che oggi appare spropositato. Il suo esilio a Sant’Elena – lontano, isolato, sorvegliato con durezza – fu
presentato come necessità politica, ma in realtà somigliò a una lenta e inutile vendetta. L’obiettivo era cancellarne il ricordo; il risultato fu il contrario. Le memorie dettate sull’isola, diffuse in tutta Europa,
alimentarono il mito dell’eroe tradito dalla “perfida Albione” e rafforzarono i movimenti liberali e nazionali che, nei decenni successivi, avrebbero scosso di nuovo il continente. Da quel 1815 in poi, ogni crisi politica in Europa trovò popoli più consapevoli e monarchie sempre più fragili. I moti del 1820, le rivoluzioni del 1830 e del 1848, le unificazioni nazionali e, infine, la caduta degli imperi dopo la Prima guerra mondiale, sono anche figli di quella frattura aperta dall’avventura napoleonica.

Oggi, ricordare Napoleone il 15 agosto non significa celebrarne le guerre o l’autoritarismo, ma riflettere su come la storia può essere ribaltata non solo con la spada, ma con le idee. È un invito a guardare alla nostra “modernità” – con i suoi diritti, le sue libertà e anche le sue fragilità – sapendo che molte radici affondano in quelle vicende di due secoli fa.
Un ferragosto diverso, dunque, per ricordare che dietro il sole d’agosto ci sono anche ombre lunghe, e che la memoria, se coltivata, non è un peso, ma una bussola.
Per approfondire, lasciandosi affascinare dalla storia:
la tetralogia di Max Gallo (Max Gallo - Wikipedia)
1. Napoleone, la voce del destino
2. Napoleone, il sole di Austerlitz
3. Napoleone, i cieli dell'impero
4. Napoleone, l'ultimo immortale
I quattro volumi sono anche raccolti in un unico libro uscito nel maggio del 2000 da parte della Arnoldo
Mondadori Editore (ISBN 978-88-04-47726-6).
Da questi 4 volumi fu tratto il film per la tv Napoléon di Yves Simoneau
 L'ultima stanza di Napoleone. Memorie di Sant'Elena di Luigi Mascilli Migliorini (Salerno Editrice),
EAN: 9788869735899; ISBN-10: 8869735893; ISBN-13: 978-8869735899

Franco Boscolo

Last modified onMartedì, 19 Agosto 2025 20:16